Questa pagina contiene il diario del mio viaggio a Bergamo e Brescia di aprile 2024
Come primo viaggio del 2024 ho pensato di andare per qualche giorno in Lombardia, visitando
Bergamo e Brescia, due città interessanti e simpatiche.
Mi sono mosso in treno, il che ha abbreviato il percorso e mi ha liberato della necessità di trovare parcheggi,
stancarsi a guidare, ecc.
Il viaggio è durato in tutto solo cinque giorni.
Sono partito da casa al mattino, con un piccolo trolley ed uno zainetto. Ho preso un
autobus e poi solo due fermate di metropolitana, per raggiungere la stazione di Roma Tiburtina. Qui
sono salito sul treno alta velocità Italo, diretto a Milano.
Il treno si è fermato a Firenze, Bologna e Reggio Emilia e dopo 3 ore e mezza sono arrivato alla stazione
Milano Centrale. Dopo circa 35 minuti è partito il treno regionale Trenord diretto a Bergamo, dove sono
arrivato dopo circa un'ora.
Sono andato subito nel mio hotel, non troppo lontano dalla stazione, ed ho riposato un po'. Più tardi
sono uscito a piedi ed ho preso l'autobus n. 7 per raggiungere l'Accademia Carrara, un grande museo
con una pinacoteca molto bella. Visitare questo museo è stato davvero molto interessante.
All'uscita pioveva un po' ed ho cenato in una pizzeria non lontana dal museo. Ho preso poi un altro
autobus per tornare al mio hotel ed andare a dormire.
Dopo la colazione in hotel ho preso questa volta l'autobus n. 1, che percorre il viale
principale della città, viale Papa Giovanni (che era originario di queste parti), fino a raggiungere
la fermata in basso del treno a cremagliera che porta alla parte alta della città, Bergamo Alta.
In realtà bastava proseguire con l'autobus, ma il treno a cremagliera è sicuramente più divertente. Il percorso
è rapido e non molto scenografico, anche perché c'erano comitive di turisti e le vetture erano piene.
Una volta in alto ho iniziato a percorrere i bei vicoletti di questa parte della città. Ho subito adocchiato
una pasticceria dove in vetrina facevano bella mostra di sé i polenta e osei dolci, la versione
pasticciera dell'omonimo piatto tipico fatto di polenta e cacciagione allo spiedo. In questo caso sono delle
grandi paste fatte di polenta dolce, sormontata da perline di cioccolato. Sono entrato e ne ho mangiato una:
davvero deliziosa!
Sono poi andato a visitare La Rocca, un castello circondato da un parco che è anche un memoriale dedicato
ai caduti delle varie forze armate italiane. Dal parco c'è anche un vasto panorama sulla città bassa e sulle
zone circostanti.
Sono poi arrivato alla piazza principale di Bergamo Alta, che è Piazza Vecchia, una piazza di impianto
medioevale e davvero molto bella.
Al centro spicca la Fontana Contarini e tutto intorno palazzi antichi e portici. Su un lato e dopo
altri portici, c'è un piazzale più raccolto, piazza del Duomo, dove si affaccia la chiesa di
Santa Maria Maggiore che è sicuramente il gioiello di Bergamo. È molto grande, con una grande cupola ed
una facciata marmorea istoriata, mentre le pareti interne sono completamente ricoperte di affreschi.
Per farvi capire la bellezza di questa chiesa, vi dico che sembrava di stare a Firenze!
Come parte della stessa struttura c'è, accanto all'ingresso della chiesa, la Cappella Colleoni, con l'esterno molto bello
e l'interno tutto affrescato.
Uscendo dalla chiesa, sul lato destro della piazza c'è anche il Duomo di Bergamo, dalla struttura esterna
più semplice, anche se non privo di opere d'arte all'interno.
Dopo tutti questi giri ed essendo ora di pranzo, sono andato in un ristorante nei pressi, consigliato da Tripadvisor,
del quale comunque mi fido sempre meno. Pranzo normale, dove ho assaggiato per la prima volta i casoncelli,
i ravioli ripieni di carne, tipici di Bergamo.
Dopo pranzo sono tornato nella Piazza Vecchia ed ho visitato il museo del Palazzo del Podestà. A scanso di
equivoci, ci si riferisce al podestà veneziano, perché questa zona fece a lungo parte della Serenissima.
Nel museo non c'è molto e può risultare deludente, ma nel biglietto è compresa anche la salita, anche in ascensore,
all'altissimo campanile medioevale che sovrasta il palazzo. La vista che c'è da qui, sulle vicine cupole e su
tutta Bergamo, ripaga ampiamente del piccolo prezzo del biglietto.
Ho poi passeggiato nel viale principale della zona alta, cercando il Museo Donizetti, che era natio di Bergamo.
Purtroppo il museo è aperto solo di domenica e quindi ho proseguito iniziando a percorrere le vicine Mura Veneziane,
le lunghe fortificazioni che cingono tutta Bergamo Alta e da cui si gode un panorama incredibile sulla città.
Il percorso per tornare in basso è lunghissimo, per cui ad un certo punto ho preso un autobus e sono tornato in
hotel a riposare un po', stanco per il lungo cammino.
Verso sera sono uscito per cenare e non mi sono allontanato molto. Il ristorante, consigliato anche dalla reception
dell'albergo, è stato davvero buono ed ho apprezzato soprattutto l'abbondante e succulento tagliere di formaggi.
D'altra parte questa è proprio una delle patrie dei formaggi italiani! Poi sono tornato in hotel per dormire.
Dopo la colazione ho sistemato le valigie ed in tarda mattinata ho lasciato l'hotel, diretto alla
stazione ferroviaria. Dopo un lungo percorso a piedi, tra l'altro senza alcun cartello, ho raggiunto il binario
dedicato ai treni che collegano Bergamo e Brescia.
In meno di un'ora sono quindi arrivato a Brescia, dove, senza uscire dalla stazione, ho preso la metropolitana,
moderna, silenziosa ed efficiente. Ora, non so, sarò troppo abituato ai grandi centri urbani, ma già il fatto che in questa città
ci sia una linea della metropolitana, mi dà l'idea di un posto accogliente.
Con una sola fermata sono arrivato a circa centro metri dal mio hotel, molto centrale e vicino alle principali
piazze della città. Anche qui, ho riposato un po', poi sono uscito a piedi (Brescia l'ho girata tutta a piedi),
per raggiungere il complesso di Santa Giulia, che è un insieme di chiese e di musei, sicuramente la
principale attrazione della città.
Ho visitato tutto, apprezzando soprattutto la basilica longobarda di San Salvatore ed il Coro delle
Monache, decorato con grandi affreschi, molto antichi. Unico appunto, la mancanza di un chiaro percorso di
visita e cartelli abbastanza confusionari, per cui ho dovuto spesso chiedere informazioni agli addetti, come facevano
anche gli altri visitatori.
Nei pressi di Santa Giulia c'è anche l'area archeologica della Brixia romana, con dentro persino un
anfiteatro romano. Era però troppo tardi per vedere anche questo ed il giorno dopo, lunedì, è il giorno di chiusura
per tutti i musei di Brescia, per cui l'area archeologica ho potuto vederla solo dall'esterno.
Sono poi andato a cena in un ristorante molto classico e buono, anche se un po' caro, e sono infine tornato in hotel.
Solita colazione in hotel, dopo la quale sono uscito e sono andato a visitare il Castello di Brescia.
La rocca è nel centro storico, ma per arrivarci bisogna salire dei vicoli e delle scalinate, perché è situata su
una collina, da cui si domina la città.
Per entrare nel castello si passa su un ponte che sovrasta un fossato e, anche se non ho trovato aperture per visitare
l'interno, l'insieme di muraglie, cortili, torri e belvederi rende piacevole l'escursione. In fondo, anche a causa della sua
ampiezza, è un po' il parco pubblico di Brescia, dove non a caso ho trovato, insieme a scolaresche in visita, anche persone
a passeggio o magari con il cane, in una giornata baciata da un sole accecante.
Ritornato in basso, sono andato a vedere Piazza della Loggia. Ampia e rettangolare, è dominata sul lato
occidentale dall'imponente Palazzo della Loggia, le cui origini risalgono al XV secolo. Oggi il palazzo è
la sede del Comune e la visita è gratuita, ma siccome era giorno di consiglio comunale, non è stato possibile entrare.
Nella piazza c'è anche un monumento che ricorda l'insurrezione di Brescia contro gli austriaci nel 1849, durante il
Risorgimento, ed una stele che ricorda le vittime della bomba che fu fatta esplodere qui nel 1974, durante
una manifestazione sindacale contro il neofascismo.
Sono poi andato a pranzo in un ristorante non lontano, con qualità media. Dopo pranzo sono andato in Piazza Paolo VI,
per visitare i due duomi presenti, ma aprivano più tardi, per cui sono tornato in hotel a riposare un po'.
Verso le 16 sono andato a visitare il Duomo vecchio, che ha una pianta circolare, risale addirittura al secolo XI
ed è un esempio di stile romanico lombardo. All'ingresso bisogna scendere per arrivare al cuore della chiesa e la sua
struttura particolare lo rende molto interessante.
Sono poi entrato nel vicino Duomo nuovo, che ha una struttura imponente ed un'enorme cupola, una delle più grandi
esistenti in Italia.
Finite le visite, visto che tra l'altro faceva abbastanza caldo, ho gustato uno spritz in un bar lì di fronte. Solo che
qui lo chiamano pirlo.
Più tardi ho cenato in un ritorante abbastanza buono e sono poi tornato in hotel per dormire.
Mi sono svegliato abbastanza presto, per cui ho fatto colazione prima del solito e sono uscito per
un'ultima visita di Brescia. Ho raggiunto la Chiesa di San Francesco, che risale al XIII secolo e che all'interno
ha una serie di cappelle decorate con affreschi e dipinti di vari autori.
Tornato in hotel, ho fatto il check-out ed ho preso la metropolitana per la stazione ferroviaria, dove
ho preso un treno regionale per Milano. Qui mi sono spostato rapidamente sul treno alta velocità delle Ferrovie
dello Stato diretto a Roma. Il Frecciarossa 1000 ha fermato solo a Bologna, per cui ha impiegato solo 3 ore per
arrivare a Roma Tiburtina.
Solita metropolitana e bus ed a metà pomeriggio ero di nuovo nel mio appartamento romano.
Fine del breve viaggio.
Vinicio Coletti