Ho seguito tutte le serate del festival di Sanremo in televisione, ma non in diretta.
Ho infatti utilizzato il mio dvd recorder per rivedermele in differita, qualche
giorno dopo, quando ho avuto tempo. La visione in differita offre molti vantaggi: si
può saltare la pubblicità, risentire una battuta sciocca per capire se era sciocca
davvero (lo era), ecc.
Quanto alle canzoni, la mia classifica personale è la seguente:
1) "Amami per sempre", cantata da Amalia Gré. Una bella voce al servizio di
una canzone altrettanto bella con atmosfera lirica, ma anche piacevolmente jazzata.
Ariosa ed emozionante. Nessun dubbio, è la canzone che mi è piaciuta di più.
2) "Pensa", di Fabrizio Moro e, a pari merito, "Tutto da rifare",
cantata da Velvet. La prima unisce una buona musica ad un testo poetico e di
grande impegno civile, sul tema della lotta alla ciminalità organizzata. Ogni volta
che la ascolto sento dei brividi. La seconda è una canzone apparentemente semplice, ma dalla buona musicalità.
Secondo me ripeterà il successo che fu l'anno scorso degli Zero Assoluto,
purtroppo quest'anno un po' deludenti, con un pezzo che rimane un po' troppo sospeso
a mezz'aria.
3) "Luna in piena", cantata da Nada e, a pari merito, "Ninna nanna", di
Mariangela. Quando ho ascoltato Nada mi sono detto che era un orrore, tra
l'altro con quel "den, den, den..." dissonante, ma al secondo e poi al terzo ascolto mi
è apparsa molto diversa. Sicuramente molto originale ed anche molto femminile. Anche erotica, se si fanno caso ai dettagli, e
mai melodia fu più corrispondente ai contenuti. Dunque una bella canzone che merita
sicuramente il terzo posto nella mia classifica personale. Mariangela canta invece
una canzone che parte dal ritmo di una tipica ninna nanna mediterranea e la espande,
forse aspettando un po' troppo, in sonorità più moderne e metalliche. Anche in questo
caso la semplicità è solo apparente e l'effetto è gradevole.