Simpatico e soprattutto interessante speech di Jeremy Rifkin nella Sala della Lupa
di Montecitorio. Autore del saggio "Economia all'idrogeno", Rifkin sostiene la necessità
di passare dalla produzione centralizzata di energia, basata sui combustibili fossili ed il nucleare, ad una
produzione decentrata e fondata sulle fonti rinnovabili. E l'Italia, piena di montagne, di coste e di sole, è
il posto ideale per far partire questa rivoluzione, è l'Arabia Saudita dell'energia rinnovabile.
Difficile dargli torto, anche se le cose non sono certo semplici da realizzare, ma io ho sorriso quasi tutto il
tempo, pensando a qual è purtroppo il livello di dibattito in Italia su questi temi. Tanto per dirne una, di recente
un oncologo ha proposto di costruire dieci centrali nucleari. Ora, sentire un oncologo che parla
a favore del nucleare è come sentire un cardiologo che parli a favore del colesterolo.
Cose da pazzi...
Ma forza Rifkin! Magari ce la farai a convincere qualche italiano. Sono stato davvero contento di partecipare a
questo evento, anche se avrei preferito che alla fine fosse consentito di rivolgere qualche domanda, cosa che
sicuramente il professore americano avrebbe gradito.