Carlo Palermo è stato un magistrato ed ha condotto negli anni ottanta, prima a Trento e poi
a Trapani, importanti inchieste riguardanti il terrorismo ed i traffici internazionali di
droga ed armi.
Dopo aver subito un attentato nel 1985, ha lasciato la magistratura nel 1990 ed è stato
deputato nel corso della undicesima legislatura e poi consigliere regionale e provinciale
a Trento, fino al 1998.
Questo libro segue le vicende di cui si è interessato come magistrato, dalla fine degli anni
settanta fino al 2002, cercando di riannodare gli eventi e costruire delle ipotesi di
interpretazione dei fatti.
Al di là della verosimiglianza o meno delle ipotesi introdotte, certo sempre più verosimili
di quelle che potrebbe fare chi ha semplicemente letto i quotidiani negli ultimi venticinque
anni, questo libro è una vera e propria miniera di fatti e di relazioni.
Arrivati alla fine, ho fatto appena in tempo a pensare che sarebbe stato bello in una simile
opera avere un indice dei nomi citati, che ho scoperto che l'indice dei nomi c'è davvero.
Ho deciso di non citare brani da questo libro, perché ogni scelta rischierebbe di apparire
parziale, mentre invece vengono trattati avvenimenti imbarazzanti tanto per il vecchio (e nuovo) est che
per il vecchio (e nuovo) ovest, per il nord come per il sud del mondo.
Una lettura certamente consigliabile per chi voglia farsi una vaga idea di cosa si sia mosso
dietro le quinte negli ultimi decenni.
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