Film brasiliano molto recente, di inizio 2008, di Mauro Lima, con Selton Mello e Cléo Pires. Racconta la storia di un ragazzo della
buona borghesia carioca, senza problemi economici e con molti amici, il quale, dopo la separazione dei genitori e con il padre
rassegnatamente malato, passa quasi senza accorgersene dal consumo al piccolo spaccio di cocaina.
Il suo giro si allarga sempre più fino a farlo divenire un vero e proprio trafficante internazionale, che perché non bada tanto a mettere
soldi da parte quanto a spendere tutti i guadagni illeciti in droga e consumi lussuosi, fino all'inevitabile giorno in cui qualcuno
entra in casa sua senza bussare. Nel processo confessa tutto e viene condannato, da un giudice donna in vena di generosità sociale, a soli
due anni di manicomio criminale, passati i quali torna in libertà ed inizia a lavorare onestamente come impresario di spettacoli musicali.
La sceneggiatura del film è tratta dal libro omonimo, che racconta una storia veramente accaduta. Nel film c'è una grande voglia di
raccontare e Selton Mello, visto appena ieri in "Os Desafinados", dà qui un'altra prova della sua indiscutibile bravura.