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E' un po' di tempo che Patrizia Laquidara non tornava a Roma. Un po' per questo, un po' perché non mi sono perso nessun suo concerto
a Roma e dintorni dal 2008, sono andato ieri sera a The Place, il simpatico locale dove c'è spesso della buona musica.
Molte cose sembrano cambiate, rispetto alla lunga fase in cui ha basato le sue esibizioni sull'album "Funambola": nuova formazione,
che rispetto alla precedente mantiene solo il pianista, nuovo repertorio, con canzoni basate sull'album in preparazione e che si
intitolerà "Il canto dell'anguana" ed anche nuova acconciatura e vestiti.
Strana storia questa dell'anguana, personaggio mitologico del Veneto pedemontano, misteriosa donna che vive vicino ai fiumi, un po'
fata, un po' strega, evanescente come l'acqua dei ruscelli, ma anche concreta ed ammaliatrice. Assomiglia in fondo ai molti miti
simili presenti nelle diverse culture: elfi, streghe, sirene...
Non meno strana la storia della gestazione di questo album, che è stato preparato tra l'agosto e il settembre del 2009 ed avrebbe dovuto
essere pubblicato subito dopo, tra fine 2009 ed inizio 2010. Ma ora siamo a maggio e della pubblicazione non c'è traccia, segno certo
di una qualche difficoltà nel trovare una casa discografica. Tutto ciò mi rende triste, perché mi pare impossibile che non ci si renda
conto della altissima qualità canora e musicale del lavoro della Laquidara, mentre vedo apparire in televisione, in noti programmi,
tanti asinelli raglianti destinati solo per questo a raggiungere un'effimera fama.
Come che sia, il concerto è molto bello e una volta tanto me lo godo pienamente, evitando di fare riprese o fotografie. Alcuni componenti
del gruppo mi lasciano un po' perplesso, ma nell'insieme va tutto bene ed alla fine del concerto passo a salutare Patrizia, quasi assalita
da una ciurma di fan, tutti desiderosi di stringerle la mano. Mentre scendo nei camerini noto Tony Canto, un cantautore messinese che ha
collaborato in passato con Patrizia, così saluto anche lui.
Patrizia è come sempre timida ed espansiva al tempo stesso, allegra e contenta di quello che fa. Sono contento di rivederla e salutarla, mentre
Tony Canto ridacchia in un angolo, vai tu a sapere perché.
Un'altra bella serata da inserire nell'archivio dei bei ricordi.
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