Avevo letto nel sito dell'Auditorium Parco della Musica di Roma di questo concerto dedicato ai canti
natalizi tradizionali di varie regioni italiane, con la partecipazione della cantante veneta Patrizia Laquidara.
Allora ho acquistato il biglietto e sono partito, di sera, con la mia auto, lungo il percorso indicato dal navigatore, ma già ben noto per averlo fatto molte altre volte.
Bene, mentre imbocco una piazzetta il motore della mia auto si spegne all'improvviso e per fortuna c'è una specie di piazzola al centro della carreggiata, che mi protegge dal traffico. Provo a far ripartire il motore, ma non c'è niente da fare.
E' una freddissima sera di gennaio e per giunta c'è nebbia, cosa strana per Roma. Dopo aver chiamato un taxi,
mi toccherà aspettare quasi venti minuti, quasi congelando, perché il tassista aveva capito male l'indirizzo,
e sopportare lo sguardo interrogativo di un paio di automobili che si fermano a guardarmi, mentre sono solo in quella piazza deserta.
Quando finalmente arriva il tassista, mi aiuta gentilmente a spostare l'auto in un parcheggio lì vicino e mi
dice che quel posto non è certo raccomandabile. Fosse stato più tardi avrei rischiato qualche disavventura ancora peggiore.
Il taxi mi porta all'Auditorium e corro in sala, occupo il mio posto e dopo qualche minuto le cornamuse danno inizio al concerto di Ambrogio Sparagna e dei suoi musicisti. Per fortuna, contrariamente alle mie abitudini, ero uscito con molto anticipo e questo perché volevo trovarmi dalle parti della sala ben prima che il concerto iniziasse.
Dopo il pezzo iniziale, viene annunciato un canto popolare veneto ed ecco che entra Patrizia Laquidara, con
la sua meravigliosa voce. Il concerto prosegue con canti di altre regioni italiane ed anche di altri paesi.
Verso la fine, ecco di nuovo Patrizia con una nuova canzone.
Terminato il concerto, prendo un altro taxi per tornare a casa. Che serata!
Ma sono stato contento di essere comunque riuscito a vedere questo concerto così bello.